In tema di incidente stradale, con la sentenza n. 19 luglio 2019 n. 19510 (scarica il testo in calce) la Suprema Corte ha riaffermato il principio secondo cui, nel caso venga accertata la responsabilità esclusiva di uno dei conducenti nella causazione del sinistro da circolazione stadale, l’altro è esonerato dall’onere, previsto dal secondo comma dell’art. 2054 cc per evitare il concorso di colpa, di dimostrare di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno.
In tal caso, il responsabile del sinistro dovrà provvedere in via esclusiva al risarcimento di tutti i danni determinati con colpa all’altra parte coinvolta e non troverà applicazione la presunzione di pari responsabilità (concorso di colpa) stabilità dall’art. 2054, comma 2, cc per la circolazione dei veicoli.
Tale indirizzo, tuttavia, non è pacifico in giurisprudenza in quanto in molte altre pronunce la stessa ha affermato che la presunzione del concorso di colpa previsto dal secondo comma dell’art. 2054 cc in tema di incidente stradale, con conseguente ripartizione dell’obbligo di risarcire il danno causato, può essere vinta solo nel caso in cui non solo risulti individuato il comportamento colposo esclusivo di uno solo dei conducenti ma sia stato anche accertato che l’altro si sia uniformato esattamente alle norme della circolazione ed alle regole di comune prudenza.